Ricordi?
Scivolavamo insieme
verso il nulla –
labbra fredde
alla deriva
di infinite illusioni
immobili,
inutili.
E il sudario del mare
ad avvolgere
i nostri sogni morenti.
Ricordi?
Liuti e flicorni
negli abissi –
variazioni di silenzio
lungo il nostro incedere
spettrale,
simulacro sterile
di vacue sembianze.
E l’eclissi d’ogni amplesso,
a spalancare il respiro
di una lacrima.
Ma non era tempo ancora
di morire.
Non con te.
Non per te.
Ricordati di me.
Capelli scarmigliati,
svanivo dai tuoi occhi –
stella spenta.
Germe di luce
per un altrove
palpitante d’attesa.
Ricordati di te.
Eroe caduto,
svanivi dai miei occhi –
stella spenta.
Vivente sepolcro
vuoto di parole,
vuoto di emozioni.
Nella mia crisalide,
ali di fenice
fremono in fiamme –
atroce bellezza
che non potrai conoscere
né ricordare.
Maria Laura Valente, in Lustralia – Abluzioni Liriche, LunaNera, 2016.